Alessandra Mesiano è MusicArTerapeuta nella Globalità dei linguaggi - metodo Stefania Guerra Lisi . "Il bambino, l'handicappato e l'artista, giocando incessantemente nel labirinto dell'inconscio colettivo delle memorie profonde ci restituiscono, con i loro comportamenti - traccia, stati immagini emozioni affiorate che sono la nostra umanità grande".
Stefania Guerra Lisi, Gino Stefani.

Arte non è solo dipingere ma voglia di creare Vita, la malattia apparentemente uccide, ma basta il con-tatto, che trasforma il pianto in un sorriso. La Vita crea, perchè è la Vita stessa che crea, anche quando si pensa che non cè piu nulla da fare. La Vita solo la Vita laciar segni di Sè, creare comunicando spontaneamente, non insegnare ma lasciare creare la propria vita, ascoltando, aspettando il tempo dell Altro, ascoltando il racconto dell Altro che ti dice "io sono cosi, non cambiarmi, lasciami creare". Solo chi è libero di sentire puo raggiungere il piacere di assaporare, masticare la creatività,facendola entrare ed uscire per condividerla con l 'Altro. L 'amore diventa amore quando le Mani sporche di non far nulla diventano Mani pulite di "Colore diVita". Vita che non muore e ti dice vai, dona, ama, vivi, canta, canta la voce del bambino che ti accoglie, canta l'amore di una mamma sofferente, canta l'amore di chi ti accoglie con il silenzio e ti ri-canta "io sono cosi,Amami". La Vita solo, la Vita nella Meraviglia, Dedizione, Gratitudine. Quella Vita che ha dato Vita a delle foglie apparentemente secche, raccolte in un pomeriggio per far ri-uscire i bambini che avevo incontrato durante la mia ricerca in Africa Occidentale: le Foglie dell 'Hopital la "Croix" di Zinviè in Benin. Quelle foglie che erano la continuazione vitale del corpo di ogni bambino. Quelle foglie, aspettavano di essere raccolte da terra, per essere ancora riusate ascoltate, bellissime, grandi, ognuna, una loro Storia. Ogni bambino la sua Storia, e li tu scopri che la natura continua a raccontare ad entrare dentro la "Pelle" incidendo, vibrando, vivendo il proprio Essere, lasciando una traccia. Lasciare segni di Sè, creando vita. La Vita nella sofferenza. Non ci può essere arte se non cè sofferenza, sè non si tocca, se non si assorbe la sofferenza.. E cosi ogni bambino è come quella foglia raccolta accolta, ascoltata e nello stesso tempo è lo stesso bambino che fa rivivere la foglia secca, raccolta accolta ascoltata, da lui stesso, creandosi il suo spazio vitale raccontandosi la propria Storia, scrivendosi la propria lettera d amore trovando il compiacimento di Sè sentendosi accolto dalla consapevolezza di creare la propria impronta,impronta nel creare la Vita "Nonostante Tutto". "L'Arte di Vivere", vibra, risuona, con-vibra, raccontando le proprie tradizioni e il proprio "Essere". Il nostro dire niente, non è il nostro niente. La loro Gioia, non è la nostra gioa. La "diversità" ancora una volta conferma la gioia della Vita nella libertà di esprimersi "Nonostante tutto". In quella bellissima diversità trovo libertà nell'Arte di Vivere nella terapia "fra pari". "L'Arte di Vivere" è la Persona stessa che comunica la sua interiorità nella bellezza di esprimersi in qualsiasi modo. Vive nella bella "Follia", Vive in "Menmosine", Vive nell'Arte di Arrangiarsi "Vive nell'Arte inconsapevole", Vive libera di "Meravigliarsi" e di "Meravigliare", Vive nella "Libertà di Espressione", Vive esprimendo la sua "Storia" la sua "Insofferenza", Vive esprimendo i suoi comportamenti "insensati", Vive nell'"Autoterapia", Vive raccontandosi la sua "Storia" Vive attraversola creatività della vita, generando nel semplice dialogo "d'espressione meraviglia, dedizione, gratitudine". "Quando partecipo agli incontri sono una musicista. Disegno delle righe ondeggiando a tempo di musica. Ecco alla fine il mio spartito colorato... il mio foglio bianco allora diventa una foglia libera"

"...voglio ballare, voglio condurre la mia giornata con la fantasia di creare...
di creare Vita" (ROSARIA ).
"Mentre dipingevo la prima volta ho provato serenità con tutti quei colori fantastici" (Valentina)
"l'arte è il movimento scorrevole delle mie mani (Mario)
"L'arte fatta con i colori è una cosa straordinariamente emozionante" (Anna)

"...loro dipingevano ed io mi sono ritrovata a piangere travolta dalle emozioni che le loro mani mi trasmettevano, ma anche dalla paura che io non fossi in grado di sostenere le loro aspettative. Alla fine del lavoro Ale mi ha dato un bacio sulla fronte e mi ha detto "Grazie mi hai donato tanto"(MEGGY). "Tutte queste storie sono frutto di espressioni artistiche, espressioni di Vita, espressioni di "Segni" esteriori che raccontano la "Storia" interiore di ognuno di loro. Dialoghi di "Vita" che danno anima alla mia continua ricerca nella forza Creatrice dell' Arte di Vivere. "Considero la MusicArterapia, intesa come effetto del suono, dei colori, delle forme, delle cenestesi nella danza, dei sentori di atmosfere sull'Uomo, un ambito di ricerca e studio talmente ampio che definirlo è inevitabilmente ridurlo. Come delimitare ciò che è costitutivo dell'essenza psicofisica umana e dei suoi linguaggi comunicativi ed espressivi, tutti universalmente improntati ad una estetica psicofisiologica geneticamente predisposta e contemporanea, sia nella percezione sinestesica che nell'espressione. Per questo dalla stesura del mio primo libro(1980) ho deciso di definire la Globalità dei Linguaggi(GdL), la mia ricerca permanente semiotico-pedacogico-terapeutica. Vivere è di per se arte, con i presupposti di un autoterapia persino nel caso di handicap grave o di stato modificato di coscienza per vari motivi neuropsicologici o chimicamente indotti, o nell'estrema propagine vitale difensiva del coma".(Stefania Guerra Lisi - Art Ribel nella Globalità dei Linguaggi).