“Arte non è solo dipingere ma voglia di creare vita. La malattia apparentemente uccide, ma a volte basta un attimo e la gioia degli altri trasforma il pianto in un sorriso.”

Testimonianza di un'allieva:…

”Quando partecipo agli incontri sono una musicista. Disegno delle righe, ondeggiando a tempo di musica. Ecco alla fine il mio spartito colorato… il mio foglio bianco allora diventa una foglia libera."

Nel Laboratorio della Fondazione Lilli Funaro, la Terapia dell'anima tende a rivolgere l’ attenzione a persone affette da patologie oncologiche, supportate da altre figure che testimoniano la perdita di un proprio caro. Il Laboratorio non nasce per caso, ma diventa un luogo accogliente e gioioso curativo dell'anima. La Terapia dell'anima testimonia la presenza viva di Lilli, mescolando tutte le varie forme di esprimere l'arte come fonte liberatrice di gioia e di forza nell'incontro della propria anima, con la forza di testimoniare la voglia di essere, di condividerla in modo forte con se stesso e con gli altri, di testimoniare la forza di accettare la propria sofferenza e di farla vivere, comunicando agli altri la lotta attraverso la gioia e la voglia di vivere fino in fondo la giornata sentendosi vivo: “…….Voglio ballare, voglio dipingere, voglio condurre la mia gionata con la fantasia di creare…… di creare vita”. L’arte crea vita, emozione, gioia ,entusiasmo, forza di accetarsi mettendosi in discussione. ..L’arte non viene solo espressa in modo figurato, ma viene espressa anche nell'arte del corpo, nell'arte dei gesti, nell'arte del dialogo producendo suono e ritmo.

”Dipingere non è un'operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un'opera di mediazione tra questo mondo estraneo e ostile e noi”
(Pablo Picasso)